VALORIAMO: quando il territorio stringe un patto di comunità

Per un welfare a km 0 e inclusivo

Data di pubblicazione: 8 Ottobre Ott 2018 0000 07 ottobre 2018

Cosa succede quando un territorio, con le sue aziende, le parti sociali, il pubblico ed il terzo settore, decide di stringere un patto di comunità e di generare nuove risposte ai bisogni di una comunità?

Le fragilità cambiano in fretta e spesso sono nascoste. Oggi sono tantissime le richieste raccolte sul REI in maniera anonima anche da parte degli “insospettabili”: famiglie monogenitoriali, persone in difficoltà psico - sociale non certificate, , uomini e donne over 40 che perdono il lavoro e non hanno le competenze per rientrare in un mercato del lavoro in continua trasformazione. Il rischio per questi soggetti di cronicizzare la fragilità è molto alto e spesso le misure attivate non sono sufficienti e non offrono una soluzione di lunga durata verso l’autonomia.

Valoriamo gioca sul significato di dare valore e produrre lavoro. Il progetto, inserito nel bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo, coinvolge le aziende che puntano alla responsabilità sociale d’impresa, investendo in servizi di welfare aziendale a km0 che verranno progettati e promossi dal terzo settore locale. Aderendo al progetto, non solo sceglieranno di sostenere un Fondo dedicato ad aumentare le risorse economiche per le politiche di inclusione lavorativa dei soggetti fragili, ma promuoveranno anche l’acquisto di servizi e beni del territorio, tramite la piattaforma di offerta di welfare locale Ambrogio, un maggiordomo 2.0 che offre risposte ai bisogni delle persone racconta Anna Riva referente del progetto. Il lavoratore di un’azienda, per esempio, potrà scegliere di avere delle ore di badante in più per il proprio genitore tramite il welfare aziendale.

Valoriamo innova il welfare territoriale usando il welfare aziendale a km0 come strumento di crescita economica locale e di responsabilità sociale d’impresa. Valoriamo vuole intercettare e accompagnare in percorsi di reinserimento lavorativo e sociale circa 500 persone che saranno coinvolte con microinterventi personalizzati, diventando coautori e protagonisti del proprio percorso di riattivazione.

La nostra sfida è quella di far dialogare il welfare di stampo privatistico con quello pubblico, unendo gli sforzi del terzo settore, del pubblico, delle imprese e dei sindacati.

Anna Riva, referente del progetto.
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Valoriamo prevede l’attivazione di welfare hub e welfare point dove sarà possibile intercettare i bisogni, coinvolgere le aziende, mappare i servizi di welfare da caricare sul software Ambrogio. Inoltre si occuperà dell’attivazione del marketing sociale, come strumento di ingaggio della cittadinanza su singole campagne di raccolta fondi.

Valoriamo chiama all’azione tutti: il pubblico, il terzo settore, i lavoratori e i cittadini. Perché un territorio stretto in un patto di comunità è un territorio che sa ascoltare, dare nuove risposte e generare valore.