Queste esperienze sono fondamentali anche per la comunità
Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio, così recita l’antico proverbio africano, ma forse il ruolo del villaggio non si ferma qui. Mai come nella nostra complicata quotidianità occidentale, l’abbraccio ampio ma famigliare di un villaggio può rivelarsi fondamentale anche per crescere un adolescente e prendersi cura di un anziano.
E’ questa l’idea alla base di Living Land, il progetto lanciato da Consorzio Consolida, nei territori di Lecco, Merate e Bellano, per mettere le risorse della comunità a servizio delle famiglie nei momenti di transizione più delicati. “L’idea è di attivare l’intera comunità locale. Crediamo che la risposta non debba dipendere solo da alcuni soggetti, ma sia un compito che spetta a tutta la nostra società.” Spiega Paolo Dell'Oro direttore del Consorzio Consolida.
“In particolare sono due i momenti che stanno mettendo alla prova le famiglie: la transizione alla vita adulta degli adolescenti, con tutte le tematiche relative al diventare grandi e a costruirsi un futuro e il sostegno alla permanenza a domicilio di anziani fragili e di disabili.”
E se per gli anziani, Living Land punta a contrastare solitudine ed emarginazione potenziando i servizi di assistenza domiciliare, attraverso esperienze di cura comunitaria e servizi di telefonia sociale, oltre all’istituzione di punti di ascolto per le famiglie, per i più giovani, il progetto punta a creare percorsi, in grado di offrire gli strumenti necessari per affrontare l’età adulta.
La scorsa estate il progetto ha catalizzato l’energia di oltre 450 ragazzi, aiutandoli a sviluppare competenze utili alla crescita di sé stessi e del territorio in cui vivono. Due le esperienze che hanno caratterizzato il percorso: tirocini individuali in azienda ed esperienze prelavorative di gruppo, dove i ragazzi si sono impegnati a portare a termine un lavoro in campi diversi, dalla riqualificazione urbana, all’accoglienza turistica, fino agli eventi culturali e sportivi.
“Mi sta aiutando a costruire un futuro,” così Lorenzo, uno dei ragazzi coinvolti da Living Land, racconta la sua esperienza lavorativa al bar dello stadio di Lecco. “Sto imparando a relazionarmi con i clienti,” sorride “e poi sono sempre stato un tifoso del Lecco…” 50 i poli di esperienza coinvolti durante l’estate, tra circoli, comuni, oratori, uffici turistici, agriturismi, musei ed esercizi privati.
“Lavorando nell’accoglienza turistica, ho migliorato il mio inglese,” racconta Alexandra che ha lavorato per cinque mesi a Villa Monastero, una delle principali attrattive della provincia di Lecco. “Ho imparato a gestire il rapporto con il pubblico, situazioni diverse e a rispettare gli orari.” Come Alexandra e Lorenzo, sono moltissimi i ragazzi del territorio di Lecco che, dal progetto hanno acquisito la disciplina che serve nel mondo del lavoro.
Queste esperienze sono fondamentali anche per la comunità. Aiutano a sviluppare una visione diversa del giovane, allontanandoci dallo stereotipo del ragazzo svogliato, e trasformandolo invece in qualcuno che si dà da fare per il bene il proprio territorio.
Living Land ha erogato 80mila euro in buoni acquisti e borse lavoro per i tirocini. “Queste esperienze sono fondamentali, non solo come motivazione e spinta progettuale per i ragazzi,” spiega Eleonora Cortesi di Consorzio Consolida, ente capofila di Living Land, “servono moltissimo anche alla comunità, perché consentono di sviluppare una visione diversa del giovane, allontanandoci dallo stereotipo del ragazzo svogliato, e trasformandolo invece in qualcuno che si dà da fare per il bene della proprio territorio di appartenenza, perché tutti sono coinvolti in qualcosa di utile.”