Un piano contro la dispersione scolastica, è fra i principali obiettivi che si propone Nove+, il progetto che intende offrire nuove opportunità ai ragazzi che vivono difficili situazioni familiari, evitando che cadano nei circuiti della microcriminalità e dell'emarginazione sociale.
Sviluppato nel Municipio 9 del comune di Milano, comprensivo dei quartieri di Isola, Affori, Bovisa, Dergano, Bruzzano, Comasina, Niguarda, Nove+ agisce su un territorio dove risiedono 29 mila bambini e ragazzi tra i 6 e i 24 anni, di cui il 30% stranieri.
“Si tratta di un progetto di grande valore principalmente per due motivi”, spiega Goffredo Modena, presidente di Fondazione Mission Bambini, capofila dell’ampia rete territoriale che promuove il progetto, “innanzitutto perché offre percorsi di integrazione e crescita sociale alle famiglie in difficoltà e poi perché si occupa in modo innovativo anche della fascia più debole tra i giovani.”
A beneficiare del progetto saranno 1.500 famiglie con figli minori, 3.500 minori fra i 6 e i 18 anni che frequentano 8 istituti scolastici e 200 giovani fra i 14 e i 23 anni che saranno inseriti nel sistema lavorativo attraverso attività produttive e commerciali del territorio. Al progetto partecipano anche il Comune di Milano – Settore Servizi Scolastici ed Educativi, ALTIS - Alta Scuola Impresa e Società dell'Università Cattolica di Milano, otto enti non profit del Municipio 9 e quattro istituti scolastici.
L'idea di fondo è quella di un welfare generativo, dove i beneficiari degli interventi non sono più utenti ma attori protagonisti.
Il progetto Nove+ promuove cinque azioni in grado di innescare un circolo virtuoso.
Al centro le famiglie, che attraverso specifici interventi di supporto alla genitorialità e all’integrazione, diventeranno “motori di comunità” e saranno chiamate a ripensare il sistema dei servizi a loro dedicati a partire dai loro bisogni e dalle loro risorse. Lo scambio e il confronto avverrà principalmente nei 5 Poli cittadini che sorgeranno a Affori, Bicocca, Comasina, Dergano e Isola, luoghi strategici di miglioramento ed innovazione, dove condividere buone pratiche e mettere in rete competenze, in un’ottica di solidarietà e mutuo-aiuto che restituiscano alle famiglie e alla comunità allargata responsabilità e funzioni educative nei confronti delle nuove generazioni.
Fondamentale per Nove+ anche il ruolo giocato dalle scuole, che apriranno le porte alla comunità, promuovendo occasioni di incontro e scambio tra studenti e cittadini, creando anche occasioni di confronto intergenerazionale dove saranno proprio i giovani a formare i cittadini più anziani sulle nuove tecnologie digitali. Gli istituti verranno dotati di nuovi strumenti tecnologici e i docenti verranno opportunemente formati rispetto al loro utilizzo.
Al fine di favorire l'occupazione giovanile, insieme all’ attivazione di tirocini formativi per giovani fino ai 23 anni e ad altre iniziative di occupabilità volte ad aumentare le possibilità per i ragazzi di trovare un lavoro, nell’ambito del progetto verranno avviati percorsi di scuola-bottega, grazie al coinvolgimento di commercianti e artigiani del territorio che metteranno a disposizione le proprie esperienze e competenze, anche in un’ottica di importante confronto intergenerazionale.