In tempi in cui il crollo demografico in Italia ha raggiunto cifre record, Brescia cerca di andare in controtendenza e regala ai nuovi nati e alle famiglie un vero e proprio kit di benvenuto. Si chiama Bimborsina ed è l’iniziativa sviluppata nell’ambito di “Brescia città del noi”, il progetto sostenuto dal bando “Welfare di comunità di Fondazione Cariplo”. «Sarà destinato a tutti i nuovi nati nella città di Brescia e sarà distribuito ai genitori dei bimbi a partire da metà febbraio 2018», spiega Alessandro Augelli del Calabrone Onlus, responsabile Fund & People Raising. «L’idea è che questa azione diventi prassi per il futuro, tanto che stiamo già pensando alle Bimborsine per il 2019».
Il kit sarà disponibile per tutti i neogenitori che presenteranno presso la propria farmacia di fiducia il tagliando che giungerà a casa assieme ad una lettera di benvenuto rivolta al loro bimbo.
Questa azione riguarda la fascia della popolazione da 0-3 anni. «Perché», sottolinea Anna Finazzi, responsabile del settore Servizi per l'infanzia del Comune di Brescia - referente del Cantiere 0-3 anni del progetto "Brescia città del Noi", «l’importanza dei primi anni nella vita è stata ormai accertata dalle scienze pedagogiche, psicologiche, sociologiche e dalle neuroscienze. Le cure che un bimbo riceve fin dalla nascita, le relazioni che instaura e le esperienze che può fare già nei primi tre anni di vita saranno tasselli fondamentali del suo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale».
La Bimborsina è un sacchetto di tessuto, realizzato in materiale riciclato, che conterrà prodotti utili per i primi anni di vita. «La sacca», continua Augelli, «è stata progettata per poter essere utilizzata in seguito dai bimbi al nido o alla scuola dell'Infanzia come borsa porta indumenti. A realizzarla la CAUTO cooperativa sociale onlus grazie all’artigianato ecologico di BETTYCONCEPT ed ha visto la partecipazione attiva delle donne della Sartoria di Quartiere di San Polo».
I genitori all’interno troveranno: un opuscolo informativo relativo ai servizi della città per i neogenitori e i loro bimbi, tradotto in più lingue; Il libro Guarda Che Faccia - Casa Editrice Giunti – promosso dal progetto Nati per Leggere; una lettera per ritirare il Passaporto della Cultura, promosso da Assessorato alla Cultura e Bresciamusei, che permette alla famiglia l'accesso gratuito ai musei cittadini per il primo anno di vita del bimbo; il biberon e altro materiale sanitario per la cura del neonato; un buono sconto di 10 euro per le necessità di tutta la famiglia da spendere a Spigolandia, il negozio ecologico, etico ed economico di CAUTO Cooperativa Sociale Onlus e un opuscolo che promuove l'accesso ai corsi di Acquaticità per bimbi.
«I nuovi nati nella città sono circa 1500 ogni anno», dice Alessandro Augelli. «A casa di ciascun neonato arriverà entro un mese dalla nascita una lettera che permetterà ai genitori di ritirare la Bimborsina presso la farmacia cittadina di fiducia». Tutte le 56 farmacie della città sia Comunali che private aderiranno alla campagna, e questa di Bimborsina è stata anche un’occasione per coinvolgere nel progetto “Brescia città del noi” questa importante rete di punti di prossimità a contatto ogni giorno con gli abitanti. CEF cooperativa, occupandosi giàdella consegna farmaci, si occuperà anche della logistica e garantirà lo stoccaggio e la presenza presso ciascuna farmacia delle Bimborsine per i neogenitori.
«La Bimborsina», spiega Anna Bianchi, «risponde innanzitutto al bisogno di “riconoscimento sociale” dei neogenitori. Arriverà in tutte le case dei neonati una lettera di benvenuto e felicitazione e questo primo gesto riconosce ufficialmente l’importanza delle nuove nascite, di tutte le nuove nascite, per la città. Inoltre questo kit promuove forme di orientamento e supporto a tutti i neogenitori, di fatto comunicando un messaggio di rottura di una possibile “solitudine”». Si promuove così una nuova socialità attraverso l’utilizzo da parte delle famiglie di alcune risorse che offre la città:i l fatto di recarsi in farmacia per ritirare il materiale, crea infatti già una prima occasione di confronto per i genitori. Il superamento della solitudine è proposto anche promuovendo occasioni di socialità e cultura, attraverso accesso a piscine e musei
«Questa azione», conclude Augelli, «attivata dai Servizi per la Prima Infanzia del Comune assieme al piano di Comunicazione del progetto "Brescia Città del Noi" ha innescato un processo di partecipazione dal forte valore sociale ed in linea con la filosofia del welfare generativo che il progetto finanziato da Fondazione Cariplo sta promuovendo». Tale iniziativa, che innova rispetto alla classica lettera di benvenuto ai nuovi nati, si inserisce a pieno titolo nella filosofia del progetto di welfare di comunità “Brescia città del noi”, che mira a trasformare il sistema di welfare della città proprio integrando e strutturando una pluralità di iniziative che mettano in connessione le azioni del Comune con quelle di diversi soggetti del territorio, terzo settore e non, affinché la cura degli altri diventi una responsabilità e occasione per tutti, puntando anche allo sviluppo e all’innovazione delle tradizionali aree dei servizi sociali, rendendo la comunità più protagonista. Nei prossimi mesi sarà interessante osservare se e come tale kit sarà utilizzato dalle famiglie, anche ai fini della progettazione della Bimborsina 2019.