Partire dal territorio e dalle esigenze delle aziende per formare nuovi professionisti. È questo l’obiettivo del corso gratuito di “Prototipazione 3D per giovani lodigiani” partito a novembre, che si concluderà il 12 marzo 2018. Un’iniziativa all’interno del progetto “Welfare lodigiano di comunità” sostenuto dal bando di Fondazione Cariplo “Welfare di comunità”, che vedrà seduti ai banchi del Centro di Formazione Professionale e per l’Educazione Permanente presso lo Spazio Lab di Codogno, 12 giovani per 42 ore di lezione suddivise su 14 incontri.
«È un’attività che si inserisce nel solco dello sforzo che stiamo facendo per rimettere in circolo le risorse del nostro territorio, con l’obiettivo di aiutarlo a superare un momento di difficoltà», spiega Roberto Vho, tra i referenti di Welfare Lodigiano di Comunità.
«In questo caso di tratta di formare i giovani secondo le esigenze del tessuto produttivo locale, non solo generando lavoro e reddito per le famiglie di domani ma rilanciando e mantenendo competitive le imprese che hanno sede qui e quindi l’economia del territorio».
Un’idea, quella di puntare sulla prototipazione 3D per contribuire all’innovazione delle aziende locali, che è nata spontaneamente, come racconta Gianmarco Locatelli, responsabile di Spazio Lab, «dialogando con il responsabile di Alba Srl, una startup del territorio che produce un innovativo sistema di cancelli e recinzioni in alluminio completamente modulabili, abbiamo scoperto che c’era l’esigenza di progettare prototipi in stampa 3D ma mancavano sul territorio professionalità adeguate».
È così che in collaborazione con Koinè Cooperativa Sociale onlus, partner del progetto, è partita nelle scuole lodigiane la selezione dei profili più adatti per essere formati. «Il grosso del lavoro di recruiting è stato fatto da Koiné insieme all’ufficio scolastico territoriale della Provincia di Lodi», continua Locatelli. «Abbiamo fatto una prima scelta tramite una scheda di preselezione in cui si identificavano una serie di requisiti fondamentali. In questo modo abbiamo ristretto il campo a 30 profili. Da qui, attraverso colloqui personali, siamo arrivati ai 12 partecipanti». Tutti ragazzi tra i 18 e i 32 anni.
«È una classe eterogenea. Tutti hanno le idee molto chiare su quello che vogliono fare in futuro anche se c’è chi ancora frequenta la scuola, chi ha iniziato l’università e chi invece è già nel mondo del lavoro», spiega il responsabile. «Alla fine del corso uno di loro probabilmente collaborerà con Alba srl, attraverso l’alternanza scuola-lavoro oppure un tirocinio. Sappiamo però che anche gli altri avranno buone chance di trovare un impiego», continua Locatelli che aggiunge, «è una sperimentazione che non resterà isolata. Partire dalle esigenze occupazionali del territorio per formare forza lavoro funziona. Per questo il format verrà replicato e nel 2018 proporremo altri corsi per nuove competenze, cercando di fare matching tra i bisogni delle aziende con cui siamo in contatto e le aspirazioni dei giovani che questa volta non sono stati selezionati e le loro skills professionali».