“Non si deve insegnare la musica ai bambini per farli diventare grandi musicisti, ma perché imparino ad ascoltare e, di conseguenza, ad essere ascoltati.” ha detto il direttore d’orchestra Claudio Abbado.
Ritrovarsi, condividere e crescere sono le parole che ispirano tutte le attività di Family Like, un progetto sostenuto all’interno del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo, nato con l’intento di trasformare il Nord della provincia di Novara in un territorio “family friendly”. E lo fa provando a costruire una comunità educante che valorizzi una rete composta da famiglie, enti pubblici e realtà private.
Così tra le varie attività promosse da Family Like, grazie a una collaborazione tra associazioni del territorio novarese che da anni si occupano di musica nasce Concerti con vista, un format educativo costruito e sperimentato dalla Cooperativa Vedogiovane e dalla Cooperativa Aurive per qualificare il tempo libero delle famiglie. Concerti con vista infatti non propone attività pensate esclusivamente per i bambini, dove i genitori sono dei semplici accompagnatori, ma dei momenti piacevoli da trascorrere insieme a tutta la famiglia, mettendo al centro le esigenze di grandi e piccoli.
“L’idea è nata in Germania quando durante un concerto per famiglie alla Filarmonica di Berlino abbiamo visto anche famiglie con neonati. Se un bambino piangeva, i genitori uscivano dalla sala, ma nessuno del pubblico protestava.” racconta Luca Martelli, vicepresidente della Cooperativa Aurive. “Abbiamo voluto portare quest’esperienza nel territorio novarese e dire alle famiglie che erano le benvenute” continua.
Così ha preso vita un ciclo di 8 incontri, in due anni. Massimo Folliero, il direttore artistico, il primo anno ha selezionato artisti provenienti da tutta Italia, il secondo anno si è aperto anche ad artisti internazionali. Tutti i musicisti, oltre ad avere un pedigree musicale di alto livello, hanno accettato l’idea di esibirsi in un contesto informale.
Abbiamo selezionato degli artisti che stessero al gioco e tollerassero un po' di movimento e di rumore in platea.
I 4 concerti nel 2017 hanno visto protagonisti Nazareno Ferruggio, Ludovica De Bernardo, Edoardo Bruni e Santo Albertini, Massimo Folliero. Mentre nel 2018 si sono esibiti l’originale trio di giovani clavicembalisti novaresi “La Consonanza” costituito da Alessio Platinetti, Federico Oliva ed Enrico Beccaria; Volha Karmyzava, una giovane pianista bielorussa; Bruni, compositore italiano contemporaneo; il pianista comasco Maurizio Moretta, vincitore del primo premio al 7° Concorso Pianistico Internazionale “Viotti” di Varallo; infine, il duo norvegese composto dal violinista Süssmann e il pianista Tor Erik Seime Pettersen.
La musica classica viene spesso considerata di nicchia, solo per intenditori. Il festival Concerti con vista, vuole essere la dimostrazione che non è così.
La musica classica è uscita dai teatri e dagli auditorium per entrare in due luoghi simbolo di piccoli comuni: la Casa di Paglia di Fontaneto, un insolito spazio di aggregazione giovanile costruito in paglia e terra cruda e la Casa dei Padri di Armeno, che per oltre 100 anni è stato centro di formazione ed educazione degli Oblati di San Giuseppe di Asti, e oggi è stato ristrutturato e restituito alla comunità proponendo modelli alternativi per il tempo libero. I concerti si sono svolti sempre la domenica pomeriggio e le famiglie sono arrivate un po’ prima dei concerti per visitare i posti e assistere all'accordatura degli strumenti.
Le famiglie hanno assistito ai concerti in un ambiente informale, con il supporto di un servizio di animazione per i bambini, gestito da educatori, in uno spazio attrezzato dove potere andare a giocare fra un brano e l’altro, o fare merenda. Ogni concerto è stato preceduto da una spiegazione del brano e da aneddoti curiosi, ed è stata data la possibilità ai bambini di stare seduti su dei divani o per terra senza l’obbligo del silenzio. I musicisti hanno risposto alle domande dei bambini che erano molto interessati a dettagli pratici: "Come fai a ricordarti tutte le note?", " Hai paura di esibirti?", "Mangi prima o dopo il concerto?".
In due anni sono stati 600 i partecipanti, prevalentemente famiglie giovani con uno o due figli che abitano nella zona, e alcune famiglie, venute a conoscenza del programma dai giornali locali, arrivate persino dalla Svizzera. Ma ai concerti hanno assistito anche gli studenti delle scuole di musica, famiglie in carico ai servizi sociali e alcuni richiedenti asilo.
Armeno e Fontaneto sono due centri molto piccoli e in tanti ci avevano detto che era una bella l'idea ma che ai concerti non sarebbe venuto nessuno. Adesso invece ci stiamo chiedendo se sia giusto ingrandirci. Ma ci siamo dati una risposta: cercheremo altri luoghi, ma non abbastanza grandi da perdere l’atmosfera intima e informale che per noi è alla base del successo. Per noi anche il luogo deve avere un messaggio positivo.
Il format ha avuto così tanto successo che nel 2019 si aprirà ad altri generi musicali, come il Gospel, e a nuovi ambiti.
Ci muoveremo su due fronti: da una parte ci apriremo ad altri generi musicali, dall’altra proveremo a portare lo stesso modello educativo anche nei musei.
Per dare continuità a Family like c’è infine un altro progetto ambizioso. Concerti con vista ha attirato l’interesse dei musicisti cinesi. Negli ultimi anni, infatti, la Cina ha mostrato un grande interesse per la musica classica e la musica rientra nell'educazione degli studenti cinesi.
Lo scorso anno siamo andati a Shanghai e abbiamo coinvolto dei musicisti cinesi che verranno a suonare a Novara.
Concerti con vista, nato con l’obiettivo di qualificare il tempo libero delle famiglie non solo ha aperto nuovi luoghi e nuove orecchie, ma ha aperto nuovi orizzonti.