Racconti di INdipendenza: la parola ai giovani

La comunità partecipa ai Gruppi Legalità per affrontare il tema dei giovani e le dipendenze interrogandosi sul proprio ruolo

Data di pubblicazione: 1 Dicembre Dic 2019 1540 01 dicembre 2019
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Nella naturale ricerca della loro indipendenza, i giovani a volte sviluppano delle dipendenze. E cosa possono fare gli adulti? Ascoltarli come prima cosa.

Sull’ascolto si basano i Racconti di INdipendenza nell’ambito di Legami Leali, uno dei progetti della quarta edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo che nel territorio della costa gardesana bresciana ha l’obiettivo di accrescere il livello di informazione e di consapevolezza relativo all’illegalità coinvolgendo con un ruolo attivo i ragazzi interessati, le loro famiglie e la comunità.

I Racconti di INdipendenza sono frutto di un intenso e partecipato lavoro di dialogo e riflessione con i territori, le scuole, le parrocchie e i ragazzi che hanno preso parte ai Gruppi Legalità promossi da Legami Leali.

Ogni Gruppo Legalità è nato intorno a un tema.

Il Gruppo Legalità della scuola secondaria di primo grado di Bedizzole ha ragionato insieme ai ragazzi sulladipendenza dal gioco.

Alcuni docenti avevano notato che i ragazzi passavano molte ore a giocare con lo smartphone e che anche dopo la scuola preferivano restare in camera a giocare in rete con i loro amici invece di uscire e incontrarli. Inoltre, sapevano che alcuni di loro avevano accesso alle carte di credito dei propri genitori e che le usavano per acquistare vite o bonus.

I docenti si sono chiesti quale fosse il confine fra questo comportamento e la ludopatia. Grazie al Gruppo Legalità i ragazzi hanno incontrato gli educatori fuori dalla scuola e hanno avuto la possibilità di raccontare il loro rapporto con i giochi online. “Ti senti cambiato? È cambiata la relazione con i tuoi compagni? Quanto tempo giochi ogni giorno? Come mai hai la carta di credito?” sono alcune domande alle quali hanno provato a rispondere i ragazzi.

Nel comune di Lonato, invece, dopo una segnalazione dei servizi sociali, i Gruppi Legalità hanno lavorato sull’uso di sostanze. Ai 4 incontri, insieme agli educatori, hanno partecipato alcuni ragazzi intercettati tramite l’oratorio e alcuni abitanti.

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Dai Gruppi Legalità, la scorsa primavera ha poi preso vita il ciclo di incontri RACCONTI DI INdipendenza: alla ricerca di identità, tra trasgressione e dipendenza, tre serate molto partecipate. Gli incontri sono stati pensati, realizzati e promossi dalle realtà del territorio e hanno portato più di 400 persone in platea.

Durante la prima serata, che si è svolta a Manerba presso l’Oratorio, si è parlato di educazione alla legalità. La seconda serata, invece, ha visto protagonisti i ragazzi della scuola di Bedizzole che sono saliti sul palco del Teatro Don Gorini e hanno messo in scena, insieme alla Compagnia Teatrale Spunti di Vista, degli sketch sulla dipendenza da videogiochi.

Avere portato i figli sul palco, ha portato i genitori in platea a riflettere sul tema.

Elisa Biondi, coordinatrice Gruppi Legalità

La terza serata, infine, si è svolta a Lonato del Garda al Teatro Oratorio e ha trattato il tema delle sostanze. Sul palco questa volta sono saliti degli adolescenti, non direttamente interessati, che hanno portato le testimonianze dei loro coetanei ai quali era stato chiesto: perché ti sei avvicinato alle sostanze?

Alcuni l’avevano fatto per curiosità, altri per sentirsi parte del gruppo, altri ancora perché vedono i propri genitori fumare o bere.

Ma ai ragazzi era stato chiesto anche: cosa ti aspetti dagli adulti?

Significativa ed emozionante la risposta di un ragazzo.

Non mi piace che i miei genitori mi dicano cosa fare. Ma sono felice quando si interessano a me.

un ragazzo
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Questi primi Gruppi Legalità sono solo la prima parte di un percorso di sensibilizzazione che durerà 3 anni. A Bedizzole il Gruppo Legalità sta per ripartire. Parteciperanno tutti i ragazzi dello scorso anno, che erano 22, più 8 ragazzi delle nuove classi. Il gruppo si incontrerà una volta al mese, fino a maggio, su un nuovo argomento, con l’obiettivo di creare la cultura della legalità all’interno della scuola. Affinché i ragazzi possano continuare interrogarsi sui temi della legalità e gli adulti possano continuare ad ascoltarli.