Il coworking che si paga aiutando la comunità

A Settimo Milanese l’affitto del coworking si paga mettendo le competenze a servizio della comunità

Data di pubblicazione: 7 Settembre Set 2016 1634 07 settembre 2016
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Collaborazione con la C maiuscola, è questo l’obiettivo di “Seventh Factory”, il coworking inaugurato lo scorso maggio a Settimo Milanese, nell’ambito di #Oltreiperimetri il progetto lanciato in nove comuni del Rhodense, tra i vincitori del bando di Fondazione Cariplo sul welfare di comunità. Con le sue cinque postazioni fisse (opzionabili per periodi di tre e sei mesi) e due mobili (disponibili per brevi periodi a titolo gratuito e rivolte agli studenti), Seventh Factory non offre solo uno spazio di lavoro condiviso a prezzi calmierati, creando così occasioni di scambio tra figure professionali diverse, ma mette al centro la comunità locale. Frutto di un processo di co-progettazione partecipata che ha visto l'equipe di #Oltreiperimetri, l'Amministrazione Comunale e i cittadini lavorare fianco a fianco, Seventh Factory garantisce l’accesso alle postazioni, in base al principio di reciprocità: i Coworkers si impegnano infatti a restituire alla collettività parte della loro competenza professionale sulla base di un monte orario concordato. Le tariffe sono infatti il risultato della combinazione tra il pagamento della postazione e la prestazione fornita, è così che per 6 mesi si paga un “affitto” di 240 € oltre a 24 ore da dedicare alla collettività, l’impegno orario invece si riduce a 15 ore e 180 € per affittare una postazione per tre mesi. Priorità di accesso alle postazioni, agli under 30.

Foto: Jeff Sheldon/Unsplash