Il welfare di comunità nel rhodense compie due anni

Quattro nuovi hub di comunità, centinaia di consulenze e centinaia di nuovi incontri. È questo il risultato dei primi due anni di Oltre i perimetri

Data di pubblicazione: 1 Dicembre Dic 2017 1746 01 dicembre 2017

Ha spento due candeline Oltre i perimetri, il progetto nato nel rhodense e sostenuto dal bando di Fondazione Cariplo “Welfare di comunità”, per sviluppare un modello di welfare capace di mettere in rete tutte le risorse a disposizione, riattivando la comunità locale. In questi due anni di cose ne sono successe nei nove comuni coinvolti, prima tra tutte l’apertura di Op Cafè, 4 veri e propri hub di comunità, che già dal nome evocano il suono della parola che in inglese significa “speranza”, “hope”. Qui sono stati organizzati 122 eventi, da corsi di yoga, a lezioni di cucina, arrivando a coinvolgere quasi 4mila persone. In questi spazi aperti ai cittadini, dove chiunque può offrire il proprio contributo, si organizzano laboratori, iniziative e si ha anche accesso a servizi diversi, tra cui l’orientamento al lavoro che, negli ultimi due anni, ha offerto 1106 consulenze individuali, attivato 13 gruppi di orientamento a cui hanno partecipato quasi 100 persone.

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Negli Op Cafè è stata poi lanciata l’ “Operazione riequilibriamoci”, un’iniziativa di educazione alla pianificazione finanziaria che ha raggiunto 110 persone e offerto 133 consulenze e l’”Operazione Job Family”, per aiutare le famiglie del territorio nella conciliazione vita-lavoro.
Un tema quello della redistribuzione dei carichi di cura estremamente sentito, basti pensare che sono state offerte 872 consulenze negli ultimi 24 mesi. Notevoli anche i risultati delle consulenze nell’area relativa al supporto ai cittadini in cerca di abitazione e ai proprietari in cerca di alloggi per esigenze abitative temporanee, coinvolgendo 49 unità abitative e offrendo 98 consulenze.

E se negli Op si può andare per bere un caffè, avere accesso ad un servizio o partecipare ad un corso, questi luoghi sono anche gli spazi in cui solitamente vengono organizzati i “laboratori di comunità”, veri e propri momenti in cui i cittadini si incontrano e progettano insieme soluzioni ai progetti comuni. Negli ultimi due anni sono stati attivati 18 laboratori, che hanno coinvolto 260 partecipanti, arrivando a sviluppare 13 nuovi servizi.
«Oltre i perimetri è la dimostrazione è che tutti hanno bisogno di tutti», spiega Oliviero Motta, responsabile del progetto, «e anche che il welfare di comunità può davvero funzionare, condividendo i bisogni e lavorando insieme alle soluzioni».