“Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.” Alessandro Baricco
Il progetto Distanze Ravvicinate, che coinvolge il territorio della Valle Imagna – Villa d’Almé, intende affrontare il tema della fragilità delle famiglie legata a situazioni a volte passeggere (figli neonati o adolescenti, difficoltà economiche per perdita del lavoro, necessità di accudire anziani non autosufficienti), amplificata da fenomeni di isolamento e spopolamento, assenza di reti di supporto adeguate e generale impoverimento economico.
La distanza che intende accorciare Distanze Ravvicinate, uno dei nuovi progetti inseriti nella quarta edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo, non è solo geografica ma è soprattutto relazionale. L’idea innovativa è legata al fatto che il progetto intende creare, stimolare, accrescere contesti in cui sia possibile socializzare problemi e condividere risorse, affinché le famiglie possano prendere spazi di pensiero e azione attorno ai problemi che le attraversano, e si possa costruire un nuovo modello di welfare familiare e comunitario, di carattere generativo.
Il territorio della Valle Imagna – Villa d’Almé, composto da 20 Comuni, 53 mila abitanti e circa 22 mila nuclei familiari, è infatti un territorio in continuo movimento. Un territorio in grado di organizzarsi e creare soluzionial di fuori dei percorsi istituzionalizzati. Qui sono nati gruppi di famiglie di supporto che gravitano attorno agli oratori, esperienze di condominio solidale, spazi di scambio e riciclo, esperienze di coprogettazione e riqualificazione urbana e reti di agricoltori locali. Soluzioni che spesso però sono isolate e non continuative, e che invece potrebbero costituire un orizzonte di riferimento per tutti.
Nel territorio ci sono tante esperienze positive, che chiamiamo risorse in controtendenza. Noi vogliamo renderle continuative e avvicinarle ai bisogni di altre famiglie.
Distanze Ravvicinate vuole innovare il welfare familiare e comunitariofavorendo momenti e occasioni concrete di aggregazione, di confronto e di apprendimento per diffondere soluzioni già praticate a problemi che sono comuni a molte famiglie, e per progettare e realizzarne di nuove.
Lo farà attraversolaboratori di co-progettazione realizzati nelle scuole che coinvolgono attori diversi del territorio (insegnanti, genitori, associazioni sportive, oratori, gruppi informali); bandi per sostenere la realizzazione di idee e progetti provenienti dalle famiglie; momenti di incontro, ascolto e confronto all’interno di bar e caffetterie per persone con alzheimer e i loro caregivers; l’avvio di di 2 micro reti di prossimità costituite da famiglie/risorsa per prevenire situazioni di fragilità prima che si trasformino in disagio vero e proprio; la formazione di soggetti del territorio a comprendere e adottare un approccio di comunità.
Sul sito ci sarà una mappa del territorio che geolocalizza tutte le esperienze positive esistenti per accorciare le distanza fra soluzioni e bisogni.
Distanze Ravvicinate invita tutti ad avvicinarsia quella che chiamano “la loro buona causa”: fare comunità per rispondere insieme ai bisogni delle famigliee valorizzare le risorse del territorio.