Milano 2035 apre il suo primo Touch Point

Un luogo per aiutare i giovani a trovare casa e costruire reti di solidarietà nei quartieri periferici della città

Data di pubblicazione: 22 Novembre Nov 2019 0908 22 novembre 2019
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È stato inaugurato il 21 ottobre e si trova all’interno dell’Off Campus del Politecnico in zona San Siro. Il primo Touch Point di Milano 2035 sarà un luogo di orientamento e promozione della cultura dell’abitare collaborativo, dove i giovani saranno aiutati nella ricerca di una casa e inseriti in percorsi di cittadinanza attiva.

I Touch Point saranno luoghi cruciali per Milano 2035, uno dei progetti della quarta edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo che nel milanese sostiene il diritto dei giovani fra i 20 e i 35 anni a un’abitazione economicamente accessibile e sperimenta soluzioni di abitare collaborativo.

Il nostro obiettivo è fare entrare il tema l’abitare giovanile nel dibattito pubblico, per provare a trasformare la città e renderla più inclusiva.

Valentina LaTerza, referente Milano 2035

La scelta di aprire all’interno di un Off Campus non è casuale. L’Off campus infatti è un'iniziativa promossa da Polisocial con l'obiettivo di rafforzare la presenza del Politecnico nella città di Milano e l'idea di un'Università più responsabile, attenta alle sfide sociali, aperta e vicina ai territori e alle comunità. Per questo presto ne apriranno altri due: uno all’interno del Mercato Comunale di Viale Monza e uno nel Gallaratese.

Con l’Off Campus portiamo il Politecnico fuori dal Politecnico per fare ricerca e progettazione con le realtà locali.

Ida Castelnuovo, Politecnico di Milano

Lo sportello del Touch Point sarà tenuto aperto tutti i lunedì dalle 14.30 alle 17.30 da La Cordata e sarà un luogo per aiutare i giovani a trovare casa e allo stesso tempo costruire reti di solidarietà nei quartieri periferici della città.

Il touch point è un servizio innovativo: il primo luogo a Milano che nasce per orientare i giovani a soluzioni abitative adatte a loro ma anche per entrare in contatto con altri giovani, con le opportunità di instaurare relazioni con il territorio, scambiare le proprie competenze e sentirsi parte della città.

Valeria Inguaggiato, La Cordata

Il progetto infatti mette a disposizione soluzioni abitative a prezzi calmierati e propone ai giovani occasioni di volontariato, non solo come momento di restituzione ma anche di partecipazione attiva alla vita cittadina, socialità e aggregazione. Sono attività semplici come l’aiuto allo studio per i più piccoli a qualche ora dedicata all'animazione e a progetti partecipati, ma importanti per la costruzione di una città più inclusiva, solidale, e attenta ai bisogni delle persone. Saranno il Ciessevi a Milano e Pagine Giovani a Cinisello Balsamo a offrire a tutti i giovani con i quali il progetto entrerà in contatto, opportunità di volontariato occasionali o continuative, in base alla loro disponibilità.

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La mappa dell’attuale offerta abitativa di Milano 2035 prevede l’inserimento di 600 ragazzi in alloggi nei quartieri popolari e 355 posti letto nelle strutture messe a disposizione dal progetto Prendi in casa. Dar = Casa offre posti all’interno dell’housing sociale Foyer Cenni dove i giovani sono alla ricerca di un’esperienza coinvolgente di formazione e coabitazione, ma anche alloggi solidali dove gli ospiti si rendono disponibili a collaborare in attività di vicinato solidale. La Cordata mette a disposizione i pensionati studenteschi, residenze collettive e alloggi in condivisione. “Vogliamo ospitare studenti consapevoli” dice Claudio Bossi. MeglioMilano, con il suo progetto “Prendi in casa uno studente”, adesso rinominato “Prendi in casa”, offre un’esperienza di convivenza intergenerazionale, dove ad ospitare è un anziano autonomo che mette a disposizione una camera in cambio di un po’ di compagnia e qualche aiuto quotidiano. “Fra giovani e anziani nascono patti di solidarietà con benefici per entrambi” dice Monica Bergamasco. Infine Genera Onlus apre le porte di Grace, Borgo Sostenibile, il nuovo quartiere di Social Housing completamente pedonale con aree verdi e servizi; qui all’offerta abitativa a prezzi contenuti si affianca la valorizzazione della dimensione sociale e degli stili di vita sostenibili e attenti all’ambiente.

Ma l’offerta sta per ampliarsi. Il Comune di Milano, che sostiene il progetto attivamente, ha infatti già messo a disposizione 16 monolocali a Quarto Oggiaro. Si trovano in un edificio di recente costruzione, sono stati assegnati alla cooperativa Dar Casa, ed entro pochi mesi verranno affittati a un canone calmierato a studenti e giovani lavoratori disposti a svolgere attività di animazione e coesione sociale per la loro comunità di inquilini.

Per essere aggiornati sull’offerta abitativa di Milano 2035, in continua crescita, c’è la piattaforma Cerco Alloggio, un portale dove si incontrano i proprietari delle case e gli studenti e giovani fuori sede.

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E c’è un’altra piattaforma che sarà utilissima per i giovani che vanno a vivere da soli: è CeloCelo che metterà in contatto i giovani abitanti del progetto Milano 2035 con chi vuole donare beni e accessori per la casa, da un divano a una pentola. Sulla piattaforma sono presenti due sezioni: Celo! per donare, e Manca! per fare una richiesta.

Il prossimo Touch Point aprirà presto presso CoFò di Cinisello Balsamo, uno spazio polifunzionale che è un bar, un coworking ma soprattutto uno spazio di condivisione frequentato dai giovani.

Ma Milano 2035 immagina in futuro anche dei Touch Point itineranti, proprio nei luoghi frequentati abitualmente dai 20-35.