In un periodo in cui il distanziamento fisico è ancora necessario, i legami sociali devono essere ancora di più alimentati e rafforzati.
Per rigenerare le relazioni nasce l’iniziativa Fonti d'Estate 2020 progettata e realizzata anche grazie all’impegno di Distanze Ravvicinate, uno dei progetti della quarta edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo, che fra le contrade della Valle Imagna e i quartieri dell'Oltre Brembo prova a costruire un nuovo modello di welfare familiare e comunitario.
Fonti d'Estate 2020 è stata una bella avventura estiva cominciata quando uno dei partner di progetto, la Cooperativa Lavorare Insieme, che si occupa da 35 anni di disabilità, ha proposto al Comune di Sant’Omobono Terme, in partenariato con altri attori del terzo settore e non solo, di gestire uno spazio pubblico dotato di bar caffetteria e minigolf, rimasto chiuso per diverso tempo.
È il Parco delle Terme, nei cui pressi si trova la storica Villa delle Ortensie, chiusa a causa della situazione sanitaria ancora in corso, che dopo quasi due anni ha riaperto i suoi cancelli per offrire alla cittadinanza attività sportive, ricreative, aggregative ed educative, e permettere ai ragazzi dei centri estivi di usufruire del minigolf.
Dal 4 luglio al 31 agosto sono state tantissime le attività offerte alle famiglie: laboratori d'arte che hanno dato vita ad un murales, cacce al tesoro per i bambini, laboratori di cucina, tombola per gli anziani, mostre d’arte, concerti e corsi di yoga.
Distanze Ravvicinate ha realizzato la comunicazione dell’iniziativa e ha sostenuto la promozione delle attività. Ma per il progetto ha rappresentato soprattutto un’occasione di riflessione, di riprogettazione e di ripartenza.
Fonti d’estate 2020 per noi è il simbolo della ripresa non solo delle attività ma soprattutto delle relazioni.
Il bar è stato gestito grazie alla disponibilità di numerosi volontari del territorio, legati all’Associazione DORAINPOI desiderosi di spendersi per un progetto di rigenerazione di un luogo che in passato aveva un ruolo importante per tutti i cittadini della Valle. Fondamentale in questo senso è stato il supporto del proprietario di un locale molto conosciuto sul territorio, la pasticceria Acquario, che insieme ai volontari ha coordinato e formato i ragazzi che hanno gestito la caffetteria.
Fonti d'Estate 2020 è stata anche l’occasione per attivare percorsi socio occupazionali e tirocini finalizzati all'acquisizione di capacità ed attitudini lavorative. Sono 15 le persone con disabilità, dai 17 ai 55 anni, provenienti dalla Valle Imagna e dalla provincia di Bergamo che si sono occupate del bar, della gestione del minigolf, della pulizia degli spazi, della misurazione della temperatura e hanno dimostrato come la disabilità possa essere una risorsa per l’intera comunità.
Fra loro Luca, 32 anni, che ama servire ai tavoli e va a lavoro tutti i giorni, compreso la domenica, accompagnato dal papà; Gisella, 44 anni, contenta di poter parlare con i clienti ma si lamenta per la mancanza di musica; Mario, signore di mezza età, desideroso di trascorrere le sue giornate impegnandosi al di fuori del proprio contesto famigliare e socializzando con altre persone; Giacomo 18 anni, che nel misurare la temperatura ai visitatori, si sente utile nella lotta al Covid.
Qui insieme ai volontari Luca, Gisella, Mario, Giacomo e tutti gli altri si sono misurati con la vita lavorativa, fatta di soddisfazioni e fatiche, di relazione con il cliente, di cura degli spazi, ordine e metodo.
Fonti d'Estate 2020 ha portato grandi soddisfazioni e ha fatto crescere il desiderio di continuare a lavorare nella direzione della valorizzazione sociale della disabilità e della fragilità. Un’esperienza positiva che il Comune di Sant'Omobono Terme vuole proseguire tenendo aperto il parco tutto l’anno affinché torni a essere un punto di riferimento per la Valle.
Un luogo storico da cui sgorga energia per tutta la comunità.