Le Case per fare insieme escono dalle case

A Rozzano e Pieve Emanuele, associazioni e cooperative aprono le porte per sostenere l'esperienza delle Case per fare insieme e continuare a offrire sostegno alle famiglie del territorio

Data di pubblicazione: 24 Gennaio Gen 2021 1635 24 gennaio 2021
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Sono nate per facilitare, connettere e attivare.

Sono le Case per fare insieme di Rozzano, Pieve Emanuele, Locate di Triulzi e Opera.

Sono spazi di welfare aperti, da vivere, nati nell’ambito di Texére, uno dei progetti della terza edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo, che nell’Ambito Distrettuale Visconteo Sud Milano ha l’obiettivo di favorire la ritessitura di legami familiari e sociali.

Ma oggi sono di più e sono diffuse sul territorio.

Dopo una fisiologica battuta d’arresto subita durante il primo lockdown e la successiva lentissima ripresa, Le Case per Fare Insieme hanno trovato nuovi modi per restare vicini alle famiglie.

Le Case per Fare Insieme non hanno mai smesso di supportare le famiglie.

Patrizia Bergami, referente Texére

Tra marzo e maggio, le Case di Rozzano e Pieve Emanuele, quelle più strutturate e maggiormente orientate alla partecipazione attiva dei cittadini, hanno infatti dimostrato una buona dose di resilienza. A Rozzano molte delle attività di sostegno per le famiglie sono proseguite in modalità remota e sfruttando i devices, già utilizzati per la didattica a distanza, è stato possibile organizzare nuove proposte laboratoriali tramite dei tutorial realizzati da educatori professionali, semplici cittadini e studenti della scuola superiore o universitari. I laboratori hanno riguardato attività artistiche (disegno, musica, e riciclo creativo), culinarie, (scambio di ricette e realizzazione condivisa di pietanze), educative (accompagnamento compiti, colloqui con i genitori per problematiche relative alla didattica a distanza, supporto psicologico a bambini ed adulti rispetto alla condizione indotta dalla pandemia). Con l’arrivo dell’estate a Rozzano sono state organizzate all’aperto attività ludiche e di supporto alla didattica, mentre a Pieve, per potenziare la fruizione del giardino della ex Centrale, sono stati costruiti elementi di arredo con percorsi partecipati.

Pieve

Ma è con l’arrivo dell’autunno, quando la Casa di Rozzano e la Casa di Pieve hanno riaperto le porte per le attività in presenza, e le richieste di supporto da parte delle famiglie sono aumentate talmente tanto da non riuscire a soddisfarle per motivi di spazio, che le Case per Fare insieme hanno cercato nuovi luoghi.

Moltissimi genitori hanno chiesto di far partecipare i propri figli alle attività delle Case: spazi compiti e attività laboratoriali. È stato così necessario ipotizzare il supporto di sedi ulteriori che, pur essendo esterne alle Case, fossero in sintonia con l’approccio Texére.

Patrizia Bergami

Sono così state coinvolte associazioni e cooperative del territorio, alcune delle quali non avevano partecipato alla fase progettuale o attuativa di Texére.

Tra gli spazi che più hanno collaborato a estendere le attività delle Case, i centri e laboratori dedicati ai giovani o gestiti con i giovani. A Rozzano hanno aderito il Laboratorio Giovani nel quartiere di Rozzano Vecchia, lo Spazio CAOS, già partner di Texére, rivolto soprattutto ad adolescenti e giovani problematici, e il Laboratorio LaGirò che invece non faceva parte del parternariato originale di Texére.

Si è resa disponibile anche la Bottega Solidale, il social market che offre generi di prima necessità alle famiglie vulnerabili, che non era partner nel progetto Texére. Qui è stato creato, con la partecipazione attiva delle famiglie, un angolo gioco per intrattenere i bambini più piccoli mentre i genitori fanno la spesa ed è stata introdotta la presenza di educatrici Texére che offrono counseling alle famiglie, come accade già presso le Casa per Fare Insieme.

Ai cittadini che avevano dato la loro disponibilità durante il primo lockdown per consegnare la spesa a domicilio, e che ancora oggi supportano le famiglie, continuano ad aggiungersi volontari, intercettati grazie alle nuove attività e ai nuovi spazi.

Le pratiche resilienti delle Case per Fare Insieme, durante e dopo l’esperienza dei lockdown, hanno fidelizzato e arricchito il numero dei volontari Texére.

Patrizia Bergami
Miele Millecolori

C’è una piccola iniziativa molto significativa nata dal bisogno di supportare i bambini e i ragazzi affaticati dalla didattica intermittente o a distanza. Per loro gli operatori della Casa di Rozzano hanno pensato di realizzare dei Laboratori di Arte Terapia. Per sostenerli, la cooperativa Arti e Mestieri Sociali, che gestisce la Casa di Rozzano, ha coinvolto nella raccolta fondi un produttore di miele biologico millefiori, rinominato “MILLECOLORI”, che è stato prodotto ed etichettato con il logo di Texére e messo in vendita in occasione del Natale 2020.

Grazie a una campagna promossa sulle pagine social della Casa di Rozzano, sul sito istituzionale del Comune e grazie alla distribuzione presso alcune farmacie comunali e private della città, prima di Natale sono state vendute più di 700 confezioni.

Chi ha acquistato il miele ha ricevuto i materiali sulle attività delle Case per Fare Insieme e un invito a passare a bere un caffè.

Con la speranza che davanti a un buon caffè nascano nuove idee, nuove attività e legami duraturi.