Si sviluppa nel territorio di Cinisello Balsamo, coinvolgendo quattro comuni con una popolazione complessiva di circa 140mila abitanti il progetto “Inclusione sociale e disabilità” volto a trasformare il sistema di risposte ai bisogni di persone disabili.
La strategia complessiva dell’iniziativa pone il progetto individuale delle persone con disabilità come il perno dell'intero processo di presa in carico e di regolazione delle risorse, per trasformare gli attuali costi sociosanitari in investimenti sull'attivazione e generazione di risorse sociali, capaci di rispondere alla sfida dell'inclusione. Si tratta di proporre e sperimentare il "Budget di progetto" come nuovo elemento regolatore del sistema dei servizi di welfare sociale locale e di investire energie al fine di ridurre il fabbisogno "pro-capite" di sostegni professionali per incrementare quelli di carattere informale e comunitario. Nodo fondamentale del progetto, sarà il passaggio da una prospettiva sociosanitaria e assistenzialistica a una visione della disabilità orientata alla vita indipendente e alla generatività, puntando così all’indipendenza dell’individuo.
Proprio per questo Anffas prevede un coinvolgimento attivo delle persone con disabilità nella definizione del proprio progetto di vita, lasciando a loro la scelta di dove, come, e con chi vivere, lavorando, allo stesso tempo, per costruire un contesto sociale che favorisca l’inclusione, attraverso l’attivazione di percorsi di consapevolezza e conoscenza nella comunità sociale, il tutto accompagnato da una valutazione della sostenibilità del singolo progetto.
Per indirizzare il lavoro degli operatori e dei principali stakeholder, verranno attivati “laboratori” di formazione che in una prima fase saranno rivolti solo agli operatori per essere poi aperti successivamente anche alle persone con disabilità, ai loro familiari e ai rappresentanti della società civile. Tre saranno le figure professionali chiave all’interno del progetto: il case manager, ovvero gli assistenti sociali dei comuni, gli educatori di comunità per la definizione e l’implementazione dei progetti individuali e gli "attivatori della comunità" che svolgeranno una funzione di ponte tra la comunità e le progettazioni individuali. E’ prevista la sperimentazione di 60 progetti di presa in carico di persone con disabilità con caratteristiche diverse, andando così a definire, per ognuno, i percorsi di attivazione individuale all’interno dei propri progetti.
Il coinvolgimento attivo dei beneficiari, sarà accompagnato da iniziative di people raising e sensibilizzazione, volte a facilitare l’inclusione sociale. Fondamentale sarà inoltre l’adesione di Regione Lombardia e altri soggetti pubblici della rete (Regione – DG Welfare, DG Reddito di autonomia, Consiglio Regionale della Lombardia; l’ATS Città Metropolitana di Milano, la ASST Nord Milano, ANCI Lombardia) per lo sviluppo del modello progettuale e l'eventuale possibilità di replica.