“Vi sono due cose durevoli che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali.” dIce un proverbio cinese.
Ed è questo che vuole realizzare FareBeneComune, uno dei progetti finanziati nella IV edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo: ricostruire una comunità autonoma partendo da basi solide e radici profonde.
Il progetto opera nel territorio pavese dove negli ultimi anni sono cresciuti e si sono diversificati fenomeni di povertà e impoverimento, con un effetto importante sulle famiglie a basso-medio reddito. A risultare particolarmente indebolite dagli effetti della crisi, sono quelle famiglie in cui, alla diminuita capacità economica si sommano difficoltà di altro genere dovute ad eventi negativi improvvisi o a situazioni di conflitto, che mettono in discussione gli equilibri soggettivi, relazionali e sociali. Tali problematiche coinvolgono non solo gli adulti ma anche i figli minori e/o neomaggiorenni, per i quali le difficoltà familiari si riflettono sulla qualità delle opportunità di crescita, studio e socialità. Nella sfera sociale, vanno assottigliandosi o perdendo di efficacia le reti amicali, di vicinato e di prossimità a cui prima si poteva far riferimento, si indeboliscono di conseguenza i legami comunitari. I cittadini avvertono il distacco dalle istituzioni, mostrano sfiducia e tendono a sottolineare i problemi e non i passi in avanti.
La finalità di FareBeneComune è quella di rafforzare la capacità delle famiglie, creando condizioni favorevoli affinché i problemi emergano, vengano condivisi e trovino soluzioni percorribili all’interno di un contesto “family friendly”, in cui servizi, organizzazioni sociali e cittadini lavorino insieme per “fare comunità”, connettendo energie e risorse, rinsaldando legami.
FareBeneComune si propone di sviluppare esperienze di partecipazione e di co-produzione sociale attraverso la creazione di 10 Laboratori permanenti di comunità che diventino punti di ascolto, confronto e mutualità tra famiglie e con altri cittadini residenti, e di formare 60 operatori e 120 volontari attraverso percorsi di apprendimento mirati a creare nuove competenze in relazione alle azioni progettuali.
Abbiamo fatto una mappa dei luoghi più significativi, già punti di riferimento delle famiglie riempiendoli di contenuti: scuole, spazi comunali, sedi di associazioni partner, parrocchie.
La strategia di intervento pone al centro le famiglie, partendo dall’assunto che esse rappresentino una risorsa. L’idea è che, se partiamo dallo sviluppo di un nuovo corso di interventi per e con le famiglie, coinvolgendole in prima persona nella coprogettazione dei servizi, sia possibile costruire esperienze di nuovo welfare locale.
Il Consorzio Sociale Pavese, ente capofila, insieme agli altri soggetti coinvolti e attivi nel territorio svilupperanno quattro azioni.
FAMIGLIE #BENECOMUNE intercetterà e coinvolgerà le famiglie che vivono situazioni di difficoltà economica relazionale e sociale con iniziative come il Tutoring Familiare che accompagnerà le famiglie nella risoluzione di problemi economici e nella ri-organizzazione del bilancio familiare; l’accompagnamento alla gestione di conflitti familiari e sociali, il sostegno alla genitorialità che organizzerà interventi di sostegno psico-educativo; promozione della salute e della cura di sé che favorirà circuiti virtuosi valorizzando alcune prime esperienze in corso come lo “psicologo di quartiere” in Borgo Ticino a Pavia, e coinvolgendo medici, operatori sociosanitari, specializzandi e studenti universitari che si impegneranno nella sensibilizzazione sui temi della salute in un’ottica di prevenzione.
Lo psicologo di quartiere è una piccola sperimentazione legata ai quartieri, che allargheremo a tutto il territorio. Lo psicologo non ha un approccio clinico, ma ascolta le persone per orientarle a dei servizi esistenti o per ripensare i servizi.
CRESCERE #BENECOMUNE sosterrà i minori e i giovani e offrirà opportunità educative, ricreative, sportive con l’obiettivo di costruire comunità aperte alla partecipazione di tutti i bambini e adolescenti che hanno minori possibilità. “COSTRUIRE #BENECOMUNE” avrà l’obiettivo di creare dei veri e propri laboratori di prossimità, spazi di confronto e coprogettazione. “PER FARE #BENECOMUNE” si occuperà di governance, comunicazione e valutazione dei risultati delle attività.
Il progetto FareBeneComune vuole favorire un nuovo sentimento di fiducia e mira a creare nuove sensibilità, competenze e alleanze sul territorio e un sistema di valori e basi solide. Perché una comunità con radici profonde sa camminare e perché no volare.