Visione, innovazione e impegno: i giovani immaginano il territorio

Da un progetto di alternanza scuola lavoro nascono tre progetti di rigenerazione urbana

Data di pubblicazione: 13 Maggio Mag 2019 0822 13 maggio 2019
Gioventù Rigenerazione Urbana

Co-progettare coi giovani significa investire nel futuro di tutti: da questa convinzione è nato un importante progetto di rigenerazione urbana che ha coinvolto dei ragazzi in un percorso di alternanza scuola-lavoro, enti pubblici e privati e cittadini di ogni età sul distretto suzzarese e nel basso mantovano.

Un progetto nato grazie alla collaborazione tra Co.Al.Co. (Coprogettare Alternanza Collaborativa), l’ISS Manzoni di Suzzara eGiovenTu, uno dei progetti vincitori della terza edizione del bando “Welfare di comunità” di Fondazione Cariplo, che ha l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale e restituire un ruolo attivo nella comunità ai giovani dagli 11 ai 25 anni.

Sembra sempre che i ragazzi di questa generazione siano distratti, demotivati e poco pratici, ma basta stare ad ascoltarli, sentire le loro idee e i loro punti di vista per trovare un’energia predisposta al cambiamento. Questo è sicuramente quanto ci è stato confermato in questi mesi di progettazione partecipata.

Roberta Lorenzini, Project Manager

Due classi di ragazzi della quarta liceo scientifico di Suzzara in alternanza scuola lavoro, supportati da docenti di metodologia partecipata hanno progettato la rigenerazione del Manico del Paioloa Motteggiana a ridosso del fiume PO, la Teen Housenel comune di Suzzara e il rinnovato il Mercato dell'immaginazione nel Comune di Gonzaga.

Insieme agli insegnanti ed ai facilitatori, ragazze e ragazzi hanno scelto quali progetti di rigenerazione urbana sviluppare fra quelli proposti dalla cabina di regia di GiovenTu.

Poi sono nati gruppi di lavoro, formati da giovani intenzionati a trasmettere la loro visione originale al territorio. Non sono mancate discussioni appassionate durante le quali i facilitatori di Gioven-TU hanno affiancato i giovani nell’individuazione delle strategie più adeguate all’obiettivo da raggiungere, accompagnandoli passo dopo passo nella scrittura del progetto e nella messa in rete con le risorse che il territorio stesso offre.

Dopo mesi di lavoro continuativo sono nate 3 progettazioni sociali che hanno coinvolto circa 20 ragazzi: la prima sulla rigenerazione di un’area golenale abbandonata, la seconda sull’organizzazione di un evento per giovani artisti e la terza sull’apertura di uno spazio dedicato ai giovani in cui poter andare a studiare, incontrare amici e a svagarsi.

Adesso si è ad un punto decisivo: con quali fondi realizzare i sogni dei ragazzi?

Progett I Gioven TU

Ecco perché a marzo sono state attivate tre campagne di crowfunding allo scopo di raccogliere finanziamenti ma anche di richiamare l'attenzione della comunità. Tre sono gli appuntamenti a sostegno delle raccolte fondi. L’11 maggio nel Comune di Gonzaga è stato presentato il “GonzagArt”, un festival artistico dedicato ai giovani che si svolgerà nell’ambito della Festa dei Popoli di Gonzaga. Il 14 maggio ci sarà una biciclettata per sensibilizzare alla rigenerazione dell’area golenale del Comune di Motteggiana. E il 21 giugno verrà raccontato “Teen House” a Suzzara, uno spazio limitrofo al museo di arte contemporanea che per anni è stato sede della scuola di musica comunale. Qui nascerà uno spazio di aggregazione dove studiare insieme o individualmente, vedere film, ascoltare e fare musica e dove si svilupperanno dei laboratori per i giovani del territorio.Alcuni imprenditori e giovani del Rotary, il RotarAct, hanno dato già la loro disponibilità a sostenere il progetto.

Marco Coalco, 18 anni, uno dei ragazzi coinvolti nella coprogettazione racconta che al primo incontro con con l’ufficio tecnico del Comune il loro progetto è stato bocciato perché prevedeva interventi strutturali troppo importanti.

Sapevamo che volevamo creare uno spazio di aggregazione ma non avevamo ancora idea su cosa fare.” Così non ci siamo scoraggiati, anzi ci siamo rimessi subito al lavoro.

Marco Bertolini, studente coinvolto nella coprogettazione della Teen House

Il lavoro dei ragazzi insieme ai facilitatori è ricominciato da incontri, brainstorming e un sondaggio.

Abbiamo incontrato anche i ragazzi delle scuole medie. Eravamo all’interno di una palestra, e l’atmosfera era bellissima.

Viola Messori, facilitatrice nel gruppo di lavoro Teenhouse

Al sondaggio, attivato a scuola e su instagram, hanno partecipato 200 ragazzi. Abbiamo chiesto: da dove vieni? cosa manca nel tuo territorio? il week end dove vai? come ti diverti? cosa potresti fare? se avessi una stanza vuota cosa ci faresti?

Non ci aspettavamo che diverse ragazze ci chiedessero di potere affittare una stanza per la danza libera. Si chiama Dance Cover ed è una tendenza in crescita fra gli adolescenti.

Marco Bertolini, studente

Marco è molto orgoglioso di avere partecipato a questo progetto, che ritiene positivo per il suo territorio perché risponde alla necessità di avere a Suzzara uno spazio creativo e protetto per i giovani, e invita tutti quelli che in questo progetto ci credono a prenderne parte. Con idee, energie o con una donazione.

Manico del Paiolo a Motteggiana, Teen House e GonzagArt sonotre esperienze molto diverse, innovative, creative, unite dallo stesso entusiasmo. Progetti e luoghi destinati a crescere ed evolversi proprio come i ragazzi che li hanno immaginati.