+++Segni positivi: la positività è contagiosa

Un progetto che ha saputo lavorare su vulnerabilità e povertà tirando fuori le risorse positive della comunità e che è diventato fonte di ispirazione per altre realtà dentro e fuori il territorio valtellinese

Data di pubblicazione: 4 Agosto Ago 2019 1624 04 agosto 2019
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A dicembre 2018 si è concluso il percorso del progetto+++ Segni positivi, durato tre anni e mezzo e finanziato nella prima edizione del bando Welfare in Azione di Fondazione Cariplo. Si è concluso, ma non finisce: più Segni positivi lascia una grande eredità sul territorio, di cose che continuano e nuove intuizioni.

Un progetto nato nel territorio di Sondrio con l’obiettivo di rendere i beneficiari dei servizi i primi portatori di cambiamento.

Grazie alla sua positività contagiosa, il partenariato di +++Segni Positivi, composto da quattro partner (Consorzio Sol.Co., Ufficio di Piano di Sondrio, CSV LAVOPS e Cooperativa Sociale Intrecci) e 22 soggetti firmatari dell’accordo di rete, nel corso del triennio è notevolmente cresciuto arrivando a includere in maniera strutturata numerosi altri soggetti.

Le prime volte

L’atteggiamento aperto e pioneristico dei quattro soggetti promotori ha fatto sì che il percorso di +++ Segni Positivi sia stato caratterizzato da diverse “prime volte”.

È stata ad esempio la prima volta in cui un progetto territoriale si è dotato stabilmente di un Ufficio Sviluppo, che si è rivelato determinante nel coinvolgimento degli enti intermedi come Confindustria e nell’intercettare le aziende del territorio, che in molti casi si interfacciavano per la prima volta con un progetto di welfare comunitario. Per la prima volta, nel territorio sono state utilizzate figure-ponte fra le istituzioni e i cittadini, le cosiddette “sentinelle”, che hanno ricoperto un ruolo centrale nella diffusione delle azioni del progetto e nel supporto allo stesso. E per la prima volta nel territorio valtellinese si è sperimentato lo strumento dell’associazione fondiaria che ha permesso di dare unanuova vita produttiva a terreni frammentati e abbandonati da tempo a Castione. Nessun progetto sociale della provincia di Sondrio aveva prima d’ora approcciato la comunicazione e fundraising con tanto spirito d’iniziativa e professionalità.


Abbiamo costruito fiducia perché abbiamo rischiato insieme.

Massimo Bevilacqua, presidente Consorzio Sol.co.

Le azioni del progetto

Anche le tre azioni del progetto, Emporion, Cantieri, Diffuso, sono del tutto nuove nel sistema di welfare locale.

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L’Emporion è un minimarket sociale nel qualefamiglie e persone anziane vulnerabili hanno potuto fare la spesa gratuitamente e scegliere dallo scaffale relazionale servizi di cura e offerte culturali, fra le tante,visite mediche specialistiche, corsi di musica per i bambini e attività di doposcuola.

L’Emporion è stato sostenuto grazie ai volontari che hanno materialmente gestito l’apertura e il funzionamento del market; a una rete di organizzazioni coinvolte sul tema della fragilità, della vulnerabilitàe della povertà; una vasta rete di soggetti donatori (enti e organizzazioni pubbliche, imprese alimentari,farmacie, privati cittadini).

In tre anni di progetto, le attività di Emporion hanno raggiunto 164 famiglie, per un totale di 737 persone, donando 6.200 spese, mentre sono 100 i pacchetti erogati dallo scaffale relazionale.

Interessante il legame fra utenti e volontari. Spesso è capitato che l’utente si confidasse e raccontasse le sue necessità. L’Emporion si è occupato indirettamente di povertà relazionale.

Lucia Allegrucci, coordinatrice Emporion
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Cantieri è stato un percorso di reinserimento lavorativo rivolto a persone tra i quaranta e i sessant’anni, concentrato su attività di recupero e riqualificazione del territorio.

Puntare sul recupero del territorio e al contempo sul reinserimento di persone fuori dai circuiti lavorativi (con formazione di precise competenze professionali) si è rivelato una buona intuizione che ha consentito di creare opportunità di lavoro per 15 persone che hanno trovato una stabile collocazione nella continuazione delle attività, o una collocazione stagionale nelle attività delle cooperative coinvolte, oppure sono riusciti a reinserirsi autonomamente nel mercato del lavoro.

Ma una valutazione positiva può essere data anche a quello che era stato definito come il secondo obiettivo dei Cantieri, ovvero un “aumento del valore economico e della fruibilità dei beni ambientali da parte delle comunità locali” e la “valorizzazione del patrimonio ambientale, agricolo, paesaggistico del territorio del distretto di Sondrio, ‘restituito’ in maniera più fruibile alla Comunità”.

Sono 125 i chilometri di sentieristica recuperati dall’azione, e 75 il numero di sentieri recuperati o di aree riconvertite. Un’area frazionata e abbandonata di circa 2 ettari nel Comune di Castione è stata trasformata in nuovo vigneto, che è poi stato affidato a un’impresa vitivinicola del territorio.

Abbiamo puntato sull’innovazione. Abbiamo fondato in Valtellina la prima associazione fondiaria lombarda per recuperare i terreni abbandonati e combattere la disoccupazione.

Massimo Bevilacqua

Diffuso, infine, è un’azione trasversale, funzionale alla sensibilizzazione e al coinvolgimento del territorio sulledue principali azioni del progetto: Emporion e Cantiere.

Con Il Progetto Diffuso abbiamo portato il territorio nel progetto e il progetto nel territorio.

Daniela Sassella, responsabile progetto Diffuso

Sul fronte Emporion, l’azione Diffuso è stata in grado di stimolare il protagonismo di diversi gruppi di cittadini, soprattutto negozianti, studenti e insegnanti, che hanno tra le tante cose organizzato collette a favore di Emporion, favorendo le risposte dei cittadini in termini di donazione di prodotti.

Il Progetto Diffuso ha avuto inoltre un ruolo centrale nella costruzione delle campagne dello scaffale relazionale, alle quali ha contribuito attraverso il coinvolgimento di vari interlocutori, in primo luogo farmacie e cartolerie, site nei comuni dell’ambito territoriale di Sondrio.

Tra le attività proposte dal Progetto Diffuso c’è stata la costruzione e la promozione di iniziative pubbliche, che hanno permesso al progetto +++Segni Positivi di ampliare il pubblico andando oltre l’ambito associativo, della cooperazione e dei servizi sociali. Il progetto ha saputo attivare e coinvolgere le scuole, le amministrazioni e cittadini preparando il terreno per le azioni di fundraising di comunità.

Figure chiave del progetto Diffuso sono state le sentinelle. Individuate fra amministratori, bibliotecari, associazioni di volontariato, insegnanti, persone radicate e sensibili alle tematiche progettuali, hanno aiutato a veicolare le azioni di progetto, a intercettare persone interessate e a fare emergere le risorse. Sono state delle antenne in grado di costruire sinergie fra eventi già esistenti sul territorio e sentiti dai cittadini e Più Segni Positivi al fine di far conoscere il progetto e raccogliere fondi.

Innovazione

L’innovazione prodotta è innanzitutto di sistema. Rispetto all’assetto iniziale, nella fotografia finale della rete di progetto, si evidenziano alcuni significativi cambiamenti.

In tre anni sono stati coinvolti e ingaggiati più di 40 soggetti (scuole, parrocchie, associazioni, gruppi informali) a favore delle attività di progetto; tramite l’attività dello scaffale relazionale sono stati coinvolti e ingaggiati, in veste di fornitori, 45 soggetti del territorio (associazioni sportive, associazioni culturali, commercianti, liberi professionisti); tramite le attività di fundraising e foodraising sono state ingaggiate 20 aziende.

Questo ha permesso l’ingaggio o l’aggancio di nuovi soggetti (per esempio la Comunità Montana di Sondrio e la locale Confindustria); la messa a valore comune, da parte dei partner, delle relazioni più significative; la capacità di intercettare nuove opportunità di sviluppo e di integrazione delle azioni progettuali (bandi, opportunità di presentazione del progetto in ambito nazionale); la capacità di dare continuità ad alcune parti significative del progetto, per esempio con il coinvolgimento dell’Assemblea dei Sindaci di Ambito, che ha sostenuto il progetto nel triennio e ha approvato la prosecuzione dell’azione Emporion all’interno del nuovo piano di contrasto alle povertà.

A chiusura di progetto è stata portata avanti la costruzione di un nuovo assetto orientato a costruire una “Governance del sistema delle politiche e degli interventi a contrasto della povertà e della vulnerabilità sociale del territorio dell'Ambito di Sondrio” per il biennio 2019/2020.

“Siamo stati capaci di essere collegiali e paritari nelle decisioni.

Massimo Bevilacqua

Comunicazione, Fundraising e peopleraising

Ci siamo sempre posti in modo positivo. Nella comunicazione non abbiamo mai usato la parola vulnerabilità, ma abbiamo sempre parlato di come essere risorsa. Di come ognuno di noi possa mettere il proprio +

Daniela Sassella

Nel triennio di Più Segni Positivi sono stati realizzati decine di prodotti di comunicazione, legati tra loro da un brand co-costruito con un apposito workshop progettuale. Il piano generale, cross-mediale, ha coperto analogico e digitale, con uno staff di due persone più una risorsa junior a rotazione, impiegata attraverso stage. Target e linguaggi sono stati definiti, nel tempo, sulla base delle diverse iniziative, forti della “politica” di base che è stata quella di mettere a fuoco, in termini comunicativi, la soluzione e non il problema che si andava ad affrontare, trovando più elementi di connessione e ingaggio con i pubblici, donatori compresi.

In termini progettuali, una scelta forte è stata, nel primo anno, l’intuizione di riconvertire il Progetto Diffuso in un’azione permanente di ascolto e dialogo con il territorio, con una vocazione di comunicazione e antenna per il fundraising.

A fine progetto, l’obiettivo di raccolta progettuale, fissato a 132.000 euro, è stato raggiunto. Sul fronte dell’azione Emporion va segnalato un significativo obiettivo di donazioni in-kind, tra cibo e servizi. Per quanto concerne il peopleraising, sono state raccolte 5.000 ore di lavoro da parte di volontari, stagisti, risorse umane impegnate nel progetto, in particolare sulle attività di Emporion e Comunicazione, per un valore stimato totale di circa 100.000 euro.

Pensato in modo strutturale nei progetti o a servizio delle organizzazioni, il fundraising si è rivelato esso stesso una fonte di grande spinta relazionale e progettuale, soprattutto nella sua declinazione di fundraising “di prossimità”, in quanto contribuisce a incamerare nell’attività ordinaria non solo nuove risorse ma anche soggetti, idee, reti. Questo amplifica la capacità delle organizzazioni e la visione comune.

+++Segni Positivi: progetti per il futuro

Dopo essere stato aperto e allestito con le risorse fornite dal progetto, oggi l’Emporion sta raggiungendo un equilibrio di sostenibilità economico gestionale, e mantiene gli orari di apertura definiti nel corso del triennio. I volontari sono in aumento e anchel’aiuto circolare è in crescita: il 30% dei beneficiari si sono messi a disposizione per aiutare a scaricare la merce, fare le pulizie, portare la spesa agli anziani. Adesso si sta pensando come portare l’esperienza di Emporion a Morbegno.

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Molti dei sentieri riqualificati grazie al progetto Cantieri sono diventati oggetto di cura da parte delle comunità locali, che si sono organizzate per la loro manutenzione ordinaria e il loro utilizzo, attraverso il coinvolgimento di associazioni e pro loco o grazie al contributo di gruppi informali di cittadini. Alcuni Cantieri stanno inoltre continuando le proprie attività grazie a finanziamenti dei Comuni del territorio e della Comunità Montana di Sondrio.

Abbiamo portato l’esperienza di Cantieri anche a Cuneo, Rovigo, Trento, e in Val Brembana.

Massimo Bevilacqua

L’azione Progetto Diffuso ha contribuito a intrecciare e mantenere i legami comunitari costruiti nei tre anni di progetto, tenendo attivo il coinvolgendo di amministratori, quadri amministrativi, cittadini e volontari particolarmente inseriti nel proprio territorio, che hanno fatto da ponte tra il progetto e i cittadini fondamentali per il suo proseguimento.

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Il percorso di +++Segni Positivi ha ispirato altre realtà del territorio.

Massimo Bevilacqua

I dispositivi testati nel corso deltriennio di Più Segni Positivi (Cabina di Regia, Gruppo Management, Ufficio Sviluppo) hanno lasciato il segno e sono oggi il modello di riferimento per la definizione dell’organigramma di un nuovo sistema di intervento.

Infatti è partito un nuovo servizio sull’educazione finanziaria in partnership con il Gruppo Assimoco che ha deciso di far partire un progetto pilota mettendo a disposizione gratuitamente degli educatori finanziari. E si sta lavorando a un laboratorio di Welfare di montagna per modellizzare le pratiche positive in montagna in modo che possano essere replicate a livello nazionale.

Avevamo l’obiettivo ambizioso di coinvolgere tutti i comuni dell’ambito e ci siamo riusciti. Oggi le amministrazioni parlano dei risultati di +++Segni positivi come di un loro risultato. Dal progetto abbiamo imparato che serve una strategia condivisa e che il servizio pubblico non può più essere al centro ed erogare servizi ma deve saper connettere e valorizzare tutte le risorse esistenti.

Luca Verri, direttore Ufficio di Piano
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+++Segni Positivi è la dimostrazione di quanto le parole siano importanti dal momento che influenzano i nostri pensieri e i nostri comportamenti. Ecco perché avere scelto in questi tre anni di non parlare di vulnerabilità ma di come essere risorsa, ha attirato intorno al progetto proposte ed energie positive. E anche se la positività a volte ci mette più tempo a entrare in circolo, quando lo fa diventa inarrestabile.