Si riferisce al territorio degli Ambiti di Seriate e di Grumello del Monte, “Invecchiando s’impara (a vivere)”, il progetto che ridisegna i servizi di welfare mettendo al centro la persona anziana e le sue esigenze.
Con una popolazione di poco superiore a 123mila abitanti, infatti circa il 17,2% di loro ha un’età superiore ai 65 anni e l’1,4% di essi è ultra ottantenne. Sarà dunque necessario rispondere al crescente incremento dell’età media della popolazione, ripensando il sistema di assistenza utilizzato fino ad oggi, che non riuscirà a fronteggiare l’aumento futuro della domanda di cura. Obiettivo del progetto, garantire agli anziani un invecchiamento attivo e una buona qualità della vita grazie al ripensamento dei servizi esistenti e all’attivazione di comunità.
Verranno infatti potenziati i servizi di cura sul domicilio della persona, cercando di creare le condizioni perché l’anziano possa rimanere il più a lungo possibile nel proprio mondo, valorizzando quindi al massimo le sue relazioni e la comunità locale, facendo leva sulle capacità di farsi solidali nei momenti di difficoltà. In quest’ottica verranno introdotti operatori domiciliari e volontari che siano in grado di facilitare la costruzione di legami con il territorio e positive relazioni tra le famiglie, oltre a servizi di tutoring condominiale e di quartiere e attività che rendano le RSA più aperte al territorio.
Si prevede inoltre l’apertura di due Alzheimer Cafè, con figure professionali e volontari, per aiutare i care giver a combattere la solitudine e permettere uno scambio con altre famiglie, intervenendo anche a sostegno dei malati senza l'utilizzo di terapie farmacologiche. Inoltre,“Invecchiando s’impara (a vivere)” propone inoltre la creazione di un Registro Territoriale degli assistenti familiari, così da facilitare l’accesso alla cura, organizzando anche percorsi di formazione specifica. Tra le iniziative attivate dal progetto, vi è anche il potenziamento della Bottega della domiciliarità dell’Ambito di Seriate, in grado di offrire ascolto, consulenza e orientamento delle famiglie con persone fragili, una consulenza sociale, un accompagnamento all’attivazione di servizi esterni e all’utilizzo di servizi integrativi per la cura a domicilio.