La Val Camonica è una delle valli più estese delle Alpi Centrali della Lombardia Orientale. Comprende 41 comuni dove vivono 100.327 abitanti di cui 11.500 circa sono giovani. Il territorio è caratterizzato da immobilismo sociale e soprattutto economico, la disoccupazione giovanile è infatti stimata tra il 25% e il 30% e si caratterizza per la frammentazione degli interventi; lo spopolamento delle aree più rurali a favore di mercati fuori dalla Valle più ricchi di servizi e sbocchi professionali; scarso protagonismo e coinvolgimento dei giovani nei percorsi di programmazione e difficile coinvolgimento delle aziende profit; logica programmatoria territoriale incentrata quasi esclusivamente sugli aspetti “sociali” delle problematiche giovanili, senza approfondire ulteriori tematiche, tra cui il lavoro. Per contrastare questo fenomeno il progetto promuove un rinnovato dialogo tra scuola/aziende/giovani e territorio. Segni di Futuro è un progetto destinato principalmente ai giovani tra i 16 e i 30 anni. L’obiettivo generale è promuovere un maggiore sostegno della loro occupabilità, attraverso una ricomposizione delle risorse pubblico/private disponibili e un forte coinvolgimento delle istituzioni, che ripenseranno l’attuale modello di sviluppo, delle aziende, che recupereranno il loro ruolo sociale e dell’intera comunità, chiamata ad essere protagonista. Questi attori diventeranno, quindi, dei beneficiari “indiretti” del progetto.
Per questo Segni di Futuro si articolerà in cinque azioni: Governance: l’azione mira a sperimentare una nuova modalità di programmazione partecipata. La governance si svilupperà in una funzione strategica programmatoria e in una funzione più operativa e avrà il compito sia di realizzare delle linee guida per l’attivazione di iniziative rivolte ai giovani sia di definire un quadro unitario per l’utilizzo coordinato delle risorse pubblico/private. I Laboratori di competenze: si tratta di luoghi, individuati e costruiti insieme da giovani ed esperti all’interno di aziende finalizzati a stimolare la crescita professionale dei 19-30enni, saranno coinvolti 180 ragazzi durante il triennio. Altra azione fondamentale saranno i Percorsi di alternanza scuola-lavoro destinati ad 80 ragazzi dai 16 ai 19 anni.
I percorsi prevedono diverse fasi al fine di favorire l’incontro tra le aspettative dei giovani e le esigenze delle aziende, i ragazzi saranno affiancati, oltre che dal tutor aziendale, anche da un “coach” messo a disposizione dalle Cooperative partner del progetto.
Per agevolare la scelta di strategie che facilitino l’allocazione delle risorse economiche a favore di interventi e progetti di sostegno sarà istituito un osservatorio di comunità, questa azione si articola in due livelli di intervento. Nel primo vengono elaborati, con cadenza trimestrale, dati e report relativi all’andamento del mercato del lavoro e della disoccupazione, in particolare quella giovanile; nel secondo, invece, l’osservatorio si concretizzerà in tre spazi di confronto e aggregazione presso tre diverse sedi ACLI. Questi spazi saranno aperti ogni 15 giorni in orario serale per promuovere confronti informali con i giovani, le aziende e in generale la comunità su temi legati all’occupazione, nonché per offrire informazioni e servizi pratici come scrivere il proprio CV o come affrontare un colloquio di lavoro.
La quinta azione sarà quella di Fundraising e comunicazione, necessaria per stimolare la partecipazione della comunità verso il tema delle politiche del lavoro a favore dei giovani e raccogliere risorse. Saranno utilizzate due strategie: “visibilità”, finalizzata a rendere famigliare e riconoscibile il progetto sul territorio tramite la creazione di un brand di progetto e un piano dettagliato dell’attività comunicativa e “di crescita”, finalizzata alla raccolta di fondi e al people raising.