Costruire un nuovo modello di welfare comunitario e integrato che faciliti la conciliazione vita, lavoro e famiglia, è questo l’obiettivo del progetto “Milano Sei L’altro”.
La conciliazione infatti non riguarda solo la sfera privata delle persone ma tocca da vicino tutti i soggetti del territorio - le imprese, gli enti non profit, il privato sociale, i movimenti cittadini, le amministrazioni pubbliche.
Creare un nuovo modello di Welfare comunitario significa considerare nuovi punti di vista rispetto ai bisogni, e riformulare nuove pratiche sociali, verso la realizzazione di un tessuto sociale inclusivo e solido.
Milano Sei L’altro ha individuato come territori di sperimentazione le zone 6 e 4 di Milano; le principali aree di intervento del progetto sono cura dell’infanzia, genitorialità, formazione, occupazione e flessibilità lavorativa, sviluppandosi su due assi principali: welfare e aziende e welfare e cittadini. Il primo asse, infatti, coinvolgerà attivamente le imprese del territorio (piccole, medie e grandi), che sono chiamate a mettere a disposizione risorse, spazi e competenze per la comunità locale e sono coinvolte in processi di coproduzione volti a innovare l’offerta di welfare aziendale, aprendo però alla comunità circostante.
Grazie alla diretta partecipazione dei cittadini-lavoratori, verranno infatti sviluppati dei servizi che rispondano non solo ai bisogni delle persone dell’azienda ma a quelli del territorio di riferimento, in una logica di Valore Condiviso: le aziende passano così da una logica di responsabilità sociale a un’ottica di sostenibilità, attraverso un approccio innovativo che le rende infrastrutture abilitanti che producono valore sociale nel territorio.
Il secondo asse invece si sviluppa grazie al supporto di alcuni manager di comunità e di facilitatori grazie ai quali i cittadini sono chiamati a riconoscere i propri bisogni, aggregarli e, sulla base di questi, co-produrre nuovi servizi o migliorare i servizi esistenti.
Con l’inclusione dei cittadini nel processo produttivo dei servizi, grazie ai Laboratori Urbani, è possibile garantire la costruzione di un welfare democratico e capacitante, caratterizzato da alti livelli di qualità che valorizzi le capacità, l’esperienza e la mutualità tra le persone.
L’innovazione di “Milano Sei L’altro” passa dalla sperimentazione di un metodo di condivisione e di co-produzione che mira a favorire un cambiamento culturale incoraggiando le persone a vedere gli altri come risorse fondamentali per imparare a vivere bene e a lavorare meglio.