Recovery.net laboratori per una psichiatria di comunità raccoglie un partenariato di soggetti pubblici e privati che rivestono un ruolo nell’attuazione delle strategie locali per la salute mentale nel territorio della Lombardia Orientale. In particolare, le sperimentazioni previste si concentreranno in un’area omogenea che collega Brescia, e la sua zona orientale, all’Alto Mantovano. Un’area dove complessivamente vivono circa 490mila abitanti.
In Provincia di Brescia e di Mantova nel periodo 2010-2015 si è registrato un incremento del 14% delle prestazioni dei servizi di salute mentale per gli adulti, del 108% dei servizi della neuropsichiatria e del 11% delle prescrizioni psicofarmacologiche. Ma ad oggi in Italia si ha ancora una percezione della salute mentale come “problema sociale” costoso, di difficile comprensione, gestibile solo in luoghi di cura dedicati e attraverso una delega ad esperti per professione. Di fronte a questo scenario, il progetto si fa portatore invece di una interpretazione della salute mentale allineata con il concetto di recovery. L’obiettivo è quello di costruire insieme una comunità locale per la salute mentale attraverso il superamento delle divisioni tra gli attori che compongono la comunità locale per la salute mentale ed un incremento delle cooperazioni e partecipazione nel governo delle politiche della salute mentale.
Recovery significa “vivere la vita al meglio delle proprie capacità”. Quello che i promotori del progetto vogliono far accadere nei loro territorio è una vera ripresa personale caratterizzata da aspettative positive per il proprio futuro, dalla consapevolezza che ciascuno -nonostante le disabilità presenti- è portatore di capacità e potenzialità con le quali costruire progetti di vita soddisfacenti ed integrati nella comunità.
Questo concetto non nasce da ambienti accademici ma dai racconti “in prima persona” di chi ha fatto esperienza della malattia mentale dai quali è stato possibile identificare i fattori che facilitano o impediscono la ripresa personale.
Il sistema dei servizi e la comunità locale possono fare propria questa visione generativa contribuendo ad un sistema di opportunità per favorire percorsi di ripresa delle persone: potere scegliere, partecipare alla costruzione del proprio percorso di cura e dei propri servizi è la prospettiva che si apre agli utenti del progetto. Nelle prassi concrete trova il suo razionale in dati scientifici che dimostrano che laddove i servizi socio-sanitari hanno lavorato ad interventi co-prodotti con gli utenti si sono ottenuti esiti migliori e a costi inferiori.
Il progetto Recovery.Net vuole promuovere l’integrazione fra gli interventi “a responsabilità personale” (tipici dell’approccio orientato alla recovery) con quelli “a responsabilità sociale” (distribuiti fra più soggetti istituzionali e non-istituzionali).
Recovery.Net disegnerà quindi un sistema a rete (Net) di servizi ed iniziative territoriali co-prodotti a supporto dei percorsi individuali di guarigione, ripresa personale e inclusione sociale (recovery) che diano strumenti concreti agli utenti per vivere, lavorare e relazionarsi nei contesti di vita reali. E lo farà generando processi di salute mentale di comunità attraverso la valorizzazione delle risorse personali e sociali degli utenti e delle comunità locali.
In particolare, si andrà a creare una sovrastruttura e un modello organizzativo di collaborazione nei territori di riferimento – i Recovery Co-Lab - che si traduce in strumenti e modalità operative per trasformare le attività ordinarie dei servizi, anche sul piano della loro valorizzazione economica. Saranno attivati 160 percorsi individualizzati territoriali e 7 pratiche innovative che aiuteranno gli utenti a vivere, lavorare e condurre una vita soddisfacente nel proprio contesto, senza fare ricorso ad interventi riabilitativi tradizionali in comunità residenziali, centri diurni o ricoveri in reparti ospedalieri. Ciò favorirà una maggior sostenibilità economica e ruoli sociali più attivi.
Altra azione fondamentale del progetto sarà favorire una rappresentazione positiva della salute mentale attraverso azioni culturali e sviluppando un’ azione coordinata di Comunicazione e Fundraising per creare attenzione sui temi della salute mentale, cambiare la percezione della cittadinanza, diffondere buone pratiche, costruire una rete di stakeholder, che a loro volta si facciano promotori di una nuova visione, e al tempo stesso implementare la partecipazione e le donazioni per garantire la sostenibilità futura del progetto.