TikiTaka intende innovare il sistema di welfare a sostegno delle persone con disabilità. Tra gli obiettivi principali vi è la trasformazione della percezione delle persone con disabilità da semplici utenti di servizi ad attori chiave nella definizione del proprio percorso di vita. Per scardinare i luoghi comuni, il primo aspetto su cui lavora TikiTaka è un’azione di contrasto alla rappresentazione negativa della disabilità, ridotta ad un mero costo sociale. Il progetto punta inoltre a trasformare un sistema dei servizi caratterizzato da una standardizzazione delle risposte che prescinde dalle esigenze dell’individuo, concentrandosi anche sul ruolo attivo delle famiglie.
Al centro del progetto vi è inoltre l’attivazione di una rete di soggetti del territorio, dalle famiglie stesse, ai servizi, fino alle associazioni sportive, alle imprese, ai commercianti, percepiti come risorse preziose da impiegare nella co-progettazione e nell’attuazione di esperienze concrete che possano fare emergere il valore sociale delle persone disabili.
Un’importanza attribuita alla rete che è espressa anche nel nome del progetto. In catalano, TikiTaka indica infatti un modo di giocare a calcio, caratterizzato da passaggi molto fitti e reticolari che ha fatto del “limite” di alcuni giocatori il punto di forza dell’intera squadra.
Un ruolo fondamentale è ricoperto dai cosiddetti TikiTaka Lab, laboratori misti di co-progettazione nei quali saranno delineati percorsi inediti di inclusione riferiti alle esigenze di vita delle persone, dal tempo libero al lavoro, fino alle relazioni e all’affettività. I Lab saranno aperti a persone disabili, familiari, operatori della disabilità, volontari e attori del territorio che possono mettere in gioco nuove possibilità di inclusione.
Ciascun Lab sarà formato da una ventina di persone e condotto da un coordinatore che avrà il compito di guidare il gruppo nell’esplorazione del tema scelto, fino all’ideazione di percorsi possibili, che saranno declinati all’interno dei cosiddetti TikiTaka Fab, realizzati ad hoc e volti a promuovere l’inclusione dell’individuo.
Affianco a queste esperienze, verranno inoltre attivati i TikiTaka Housing e TikiTaka Think. La prima esperienza sarà rivolta alla definizione di percorsi e strumenti finalizzati all’autonomia nell’abitare, anche attraverso l’approfondimento di istituti giuridici possibili per la gestione di patrimoni e redditi rispondenti ad una logica di comunità, quali ad esempio i Trust collettivi, il secondo è invece rivolto alla formazione più generale sui temi della disabilità, rivolta ai partecipanti dei Fab e prevede anche l’istituzione di un Think Tank in grado di cristallizzare gli apprendimenti elaborati all’interno del progetto, così da creare un patrimonio di conoscenza che favorisca una replica del modello.